Il polmone verde della capitale: alla scoperta di Villa Borghese
Alla fine del 1500 il cardinale Scipione Caffarelli Borghese acquistò dei terreni comprensivi di vigne, che andarono ad ampliare lo spazio fino ad allora occupato dalla villa di famiglia, con l’intento di realizzare il più grande giardino della capitale. Negli anni successivi, vennero costruiti anche degli edifici ad opera di noti architetti dell’epoca e dell’artista Gianlorenzo Bernini, finchè nel 1633 l’opera venne terminata. Altre trasformazioni vennero apportate nei periodi successivi, con l’aggiunta di vari abbellimenti e nuove costruzioni interne, e conl’acquisto di ulteriori terreni che portarono lo spazio occupato dalla villa fino a Porta Pinciana. Nel corso del XIX secolo i giardini erano aperti a tutti per le passeggiate e come luogo di festeggiamenti vari. La villa nel 1901 fu acquistata dallo Stato e 2 anni dopo venduta al Comune di Roma per circa tre milioni di lire, per essere aperta al pubblico in modo stabile. La denominazione ufficiale è “Villa Comunale Umberto I già Borghese”, in realtà nessuno dei romani e dei turisti la chiama così, per tutti è rimasta semplicemente Villa Borghese.
L’intera area occupata dalla villa è notevole, tanto che l’accesso è possibile da 9 ingressi diversi in vari punti della città. Giardini immensi, spazi verdi, fontane curatissime e tanti edifici finemente decorati vi attendono ad ogni angolo della villa. Se siete in zona per una breve visita, vi consigliamo di usufruire dei day use hotel roma, per rifocillarvi tra un giro turistico e l’altro così da non perdere assolutamente una passeggiata in uno dei posti più incantevoli della capitale. Vediamo cosa è possibile vedere all’interno di Villa Borghese:
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La Casina della Rose
La storia di questo edificio è lunga e travagliata. Passò dall’essere una trattoria ad un dancing, dall’essere distrutta durante i bombardamenti a divenire vittima di un contenzioso tra una concessionaria e il comune e quindi lasciata al degrado. Oggi è sede della Casa del Cinema, anche se purtroppo non resta traccia degli affreschi e decorazioni all’interno
La Casina dell’Orologio
L’ingresso è in Piazza di Siena e attualmente è sede di alcuni edifici comunali. Si tratta di un edificio a due piani sormontato da una torretta, che in tempi passati fu sede di un piccolo museo di cui oggi non vi è più traccia.
Galleria Borghese
È uno dei musei più belli ed importanti a livello mondiale, all’interno sono custodite opere di grande valore: Ratto di Proserpina e David del Bernini, Paolina Borghese del Canova, dipinti di Caravaggio e sculture di Tiziano e Raffaello.