La Fai riapre l’Albergo Venezia a Milano


Un pezzo della storia della città di Milano che ritorna, anche se molto parzialmente, alla luce. Stiamo parlando dell’Albergo Diurno metropolitano, meglio conosciuto come Albergo Venezia. Un luogo sotterraneo, che è sito proprio nel cuore del capoluogo lombardo in piazza Oberdan, a pochi passi dal Duomo e quindi nel pieno cuore cittadino. Inaugurato nel 1926 la sua progettazione è attribuibile all’architetto Piero Portaluppi ma non dobbiamo farci ingannare dal nome, non stiamo parlando di uno dei tanti day use hotel Roma o Milano tanto in voga al giorno d’oggi, che sono hotel di lusso che mettono a disposizione le loro camere ad ore anche nelle ore diurne. Si tratta di una galleria dove vi erano artigiani, barbieri, bagni pubblici con docce, servizi e anche delle terme. Molto in voga per decenni è invece caduto in disuso negli anni ’90, chiudendo i battenti all’inizio del nuovo millennio restando così in uno stato di totale abbandono, con l’ingresso tristemente sbarrato da due assi di legno. Il Fai, Fondo Ambientale Italiano, lo ha invece ripulito nel 2014 e ha avuto la concessione di aprirne le sue due porte al pubblico, che così lo può visitare, assieme ai tanti altri siti di interesse storico e culturale, giornate Fai che puntualmente tornano ogni mese

Un luogo per tutti

La storia dell’Albergo Venezia e quello di un luogo unico nel suo genere, dove in un ambiente di incredibile cura architettonica e decorativa erano presenti le più varie attività frequentate da tutti i ceti. Se i bagni pubblici di lusso con vasche da bagno erano usati soprattutto da chi non poteva permettersi un servizio igienico adeguato in casa loro di ben altro tenore erano gli uomini di affari che si incontravano in appositi locali proprio nella galleria, magari dopo essersi rilassati alle terme. La caratteristica maggiore erano poi i tanti barbieri presenti, che rendevano l’Albergo Venezia anche un punto di incontro per tutti quelli che amavano fare quattro chiacchiere mentre ci si faceva radere. Ma molte altre erano i negozi presenti, da un servizio di spedizione pacchi alle tante botteghe artigiane, il tutto in un ambiente formato da marmi e decorazioni in stile liberty tra statue e pavimenti arricchiti da splendidi mosaici.

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.