Parc Guell e le perle di Gaudì a Barcellona


Barcellona è uno scrigno ricco di tesori meravigliosi, capaci di lasciare a bocca aperta milioni di visitatori ogni anno.

Molti, soprattutto giovani, scelgono Barcellona per le vacanze estive per via della sua vivace vita notturna, molti altri perché attratti dalla fama dei suoi principali musei e monumenti.

La Sagrada Familia e la Rambla, enorme arteria che scorre per tutto il centro cittadino per poi spegnersi dinnanzi al porto e all’imponente statua di Cristoforo Colombo, sono i simboli del capoluogo della Catalunya.

Tra i vari luoghi di interesse vi sono poi Il Museo Picasso, il Barrio Gotico, la Cattedrale, Barceloneta con le sue spiagge, il Parco della Ciudadela e il Parc Guell. Quest’ultimo, che sorge su di una collina sita nella parte nord della città, è stato progettato dalla geniale mente di Gaudì, del quale a Barcellona si possono visitare anche le due case che ha abitato, ossia Batllò e Pedrera.

Parc Guell è una delle aree maggiormente apprezzati della metropoli catalana, tanto che soprattutto nel periodo estivo le sue viuzze vengono letteralmente assaltate da turisti di ogni nazionalità. Essi difficilmente rimangono delusi dinnanzi allo splendore di questo luogo incantato sorto agli inizi del secolo scorso, che fa parte tra l’altro delle opere dichiarate patrimoni umanitari dall’UNESCO.

Sorprende ed è un piacere per gli occhi la vivacità dei colori delle ceramiche scelte da Gaudì per realizzare le opere presenti all’interno del parco, come ad esempio le due caratteristiche casette che si scorgono all’ingresso. Di straordinaria bellezza, tra le altre cose, è poi il lungo colonnato obliquo che ha sede all’interno del parco. In cima alla scalinata principale del Parc Guell si trova la sala delle 100 colonne e sopra ad essa una magnifica terrazza, dalla quale è possibile godere di un ottimo panorama.

Sulle tracce di Antoni Gaudi

Antoni Gaudì, nato a Reus nel 1852, uno dei massimi esponenti del modernismo catalano, è l’artista che più ha contribuito a rendere Barcellona una città magica e unica nel suo genere.

Questo incredibile artista progettò ed attuò numerosissime opere, dalle cattedrali ai palazzi e i parchi. Uno dei simboli di Barcellona è sicuramente la Sagrada Familia, che è stata progettata e iniziata da Gaudì.

L’opera purtroppo non è stata portata a termine poiché Gaudì morì prima in un incidente nel 1926. La Sagrada Familia rappresenta la genialità di Gaudì, infatti è una sintesi perfetta di tutti gli stili: gotico, preistorico, astrattismo, etc.Per quanto riguarda l’ultimazione dell’opera, dopo la sua morte i lavori continuarono, ma furono subito interrotti dalla guerra civile Spagnola.

Tra gli anni ’26-’50 ci fu un forte dibattito tra i critici del tempo; alcuni volevano terminare la Sagrada seguendo il progetto di Gaudi, mentre altri preferivano lasciarla così com’era. Alla fine prevalsero i primi e ancora oggi sono in atto i lavori, ma comunque è possibile visitarla.

La Sagrada è molto imponente e suggestiva grazie alle sue altissime torri sulle quali è possibile salire e godere di un ottima vista. Inoltre al suo interno vi è un museo dove sono esposte le tappe della sua costruzione.

Ma come abbiamo detto Gaudì abbellì Barcellona anche con numerosi palazzi; uno dei più famosi è, ad esempio, Casa Vicens. Vicens era un industriale di mattonelle, e Gaudì, ispirandosi alla professione di questo industriale, abbellisce la facciata del palazzo con mattonelle di tutti i colori, con archi moreschi e balconi in ferro battuto.

Casa Batlò, invece, è una delle più particolari, in quanto è ornata con colonne simili a “ossa”, e il suo tetto è costituito da una sorta di drago. Casa Milà, invece è caratterizzata dalla linea curva che si estende su tutta la facciata. Persino le finestre e i balconi sono costituiti da curve. Uno dei committenti più importanti per Gaudì fu sicuramente Guell, un famoso industriale, che commissionò all’artista non solo Palà Guell, ma anche il più famoso Parc Guell.

Il progetto di quest’ultimo prevedeva la costruzione di un grande parco diviso in lotti, nei quali doveva essere costruita una villetta. Gaudì costruì anche una portineria con le mura e una grande terrazza. Il parco è veramente insolito: le costruzioni sembrano confondersi con la natura e viceversa.

Questo grazie all’utilizzo di materiali simili alla roccia e allo stile che richiama continuamente paesaggi naturali. Oggi Parc Guell è stato donato all’autorità civile ed è un parco pubblico.

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