Il Salento e la Roca Vecchia

salento

La maggior parte di noi conosce la Puglia solo per via dei trulli e della città di Bari, oltre che per i traghetti che portano alle isole greche. La parte più bassa della Puglia, il Salento, è un luogo davvero speciale, ricco di esuberanza meridionale con un inebriante mix di tradizioni. I resti dei templi greci e romani e i monumenti storici sono sparsi in tutta la sua estensione, spuntando tra cactus, oliveti e fattorie di tabacco.

Una vacanza nel Salento non significa solo mare e spiaggia. Se soggiornate in hotel sul mare nel salento, oltre ai pomeriggi passati a prendere il sole potete approfittarne per visitare le bellezze del territorio. Una delle località più suggestive del Salento è sicuramente Roca Vecchia, in provincia di Lecce e molto vicina ad Otranto.

L’area archeologica di questo paese offre una grande varietà di resti di ogni genere, di cui il più importante è senz’altro la torre, di cui adesso purtroppo possiamo ammirare solo un rudere. Le popolazioni che si sono alternate nella sua storia sono molte, prima tra tutti quella dei Messapici che ha creato il paese. Gli scavi continui portano sempre alla luce nuovi pezzi di storia.

Una delle più grandi attrazioni di Roca Vecchia è sicuramente il castello situato sull’omonimo promontorio che si affaccia sul Mare Adriatico. Duca di Atene e Conte di Lecce, Gualtiero VI di Brienne volle la creazione di questo castello, che rappresentò un punto di forza per la difesa del paese e per i commerci strategici via mare. Proprio in questo castello, nel XV secolo, si disputarono le lunghe battaglie tra Aragonesi e Angioni. Successivamente, Alfonso d’Aragona potenziò l’efficienza della struttura difensiva.

Rimasto inutilizzato per moltissimi anni, a metà del ‘500 fu distrutto. Attualmente, l’Università di Lecce si sta occupando di alcuni scavi in questa area per riportare alla luce i resti delle antiche civiltà.

Ma la lunga storia di questo paese del Salento non è l’unica bellezza da ammirare: infatti, la fascia costiera su cui si affaccia è davvero suggestiva. Sul lungomare San Cataldo-Otranto ci si imbatte in una delle meraviglie della natura, la cosiddetta Grotta della Poesia. La leggenda narra che una principessa bellissima adorasse fare il bagno nelle acque risananti della grotta. Così, si sparse la voce della presenza di questa bellezza, tanto che i poeti giunsero da tutto il mondo per vederla, iniziando a comporre versi in suo onore.

In relazione a questo fatto, venne rinominata la Grotta della Poesia e oggi ospita delle stupende piscine di acqua cristallina create per mano della natura.

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.