Salento, non è tutto oro: Le criticità del Tacco d’Italia
Salento: terra fra due mari, coste da sogno, paesaggi fuori dal tempo. Salento luogo di incantamenti favolistici e rievocazioni tipiche, di cucina tipica genuina e musiche sfrenate. Non sorprende che la terra più orientale d’Italia sia diventata, nel corso degli ultimi anni, una delle mete più desiderate dai turisti e che i numeri macinati dal sistema turistico del posto siano in crescita da quasi un decennio.
Va detto, però, che non è tutto oro ciò che luccica e che il Tacco d’Italia, ad oggi, sia ancora ben lontano dal potersi definire una macchina perfetta. Esistono, e sono diverse, le criticità legate al sistema turistico salentino; criticità che, se non gestite per tempo, possono rappresentare un limite per i vacanzieri che scelgono l’estremo sud della Puglia per le proprie ferie estive.
La questione dei trasporti
Primo forte limite del sistema turistico salentino è rappresentato dal sistema di trasporti pubblico: fragile, disorganizzato, incapace di andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più ampio. Raggiungere il Tacco senza un mezzo di proprietà significa privarsi della possibilità di esplorare le coste e l’entroterra in libertà. Se non si dispone di un’auto propria si consiglia di rivolgersi a uno dei tanti servizi di autonoleggio a Lecce poiché treni e bus non offrono una copertura soddisfacente. Oppure dovete rinunciare all’esplorazione e accontentarvi di vivere la realtà territoriale vicina al vostro alloggio.
L’organizzazione e l’abusivismo
La crescita del turismo in Salento è stata fortissima, quasi esponenziale. Una crescita solo parzialmente preventivata e che ha sorpreso persino gli addetti ai lavori. L’impressione è che la provincia di Lecce abbia bruciato le tappe, non lasciando agli operatori il tempo di farsi trovare preparati. Ciò ha dato modo anche ai non professionisti del settore di odorare l’affare e di gettarsi nel business del turismo. Così, hanno iniziato a proliferare b&b non dichiarati e tour operator clandestini. Attenzione a chi vi rivolgete, a volte il desiderio di spendere pochi euro in meno (ammesso che davvero si riesca a risparmiare) vi possono fare incappare in personaggi incapaci di porsi con la clientela, incapaci e scortesi.
La folla
Nelle settimane clou di agosto, la costa salentina ribolle di gente, con tutto ciò che ne consegue: strade congestionate, calca nelle principali località marittime, eventi serali presi d’assalto, aumento ingiustificato dei prezzi. Siate razionali nel tracciare il vostro itinerario di viaggio e domandatevi cosa desiderate realmente dal vostro soggiorno: se siete in cerca di relax, forse è più opportuno optare per il mese di luglio o persino giugno e settembre.