Sei proprietario di una villa o di un casale? Metti a reddito il tuo immobile di turismo


Sei proprietario di uno splendido immobile posizionato in una delle più belle regioni d’Italia, ma per un motivo o per un’altro non riesci mai a goderlo in pieno? Sembra assurdo ma sono davvero tante le famiglie che possono vantare  proprietà di ville e di casali, magari immerse nella natura delle regioni di Umbria e Toscana ed utili a trascorrere delle vacanze di quiete e relax, alla quale, però, viene preferita la comodità di hotel ed alberghi oltre che di spiagge incontaminate e mare cristallino da ricercare al di là dell’oceano.

Il problema principale è che quando non si ritrova un punto d’incontro tra le esigenze di viaggio della famiglia e la proprietà possedute, col tempo le strutture sono costrette all’abbandono, perdendo valore e diventando, col passare degli anni, soltanto un “costo” di difficile gestione. Un rimedio preso in considerazione, di solito, è quello della vendita della proprietà inutilizzata che può, quindi, trasformarsi da capitale immobiliare a capitale liquido non senza la felicità dei suoi intestatari. Questa scelta (radicale) si scontra a volte con la questione dei sentimenti e dell’attaccamento familiare. Le ville e i casali antichi sono, di solito, un lascito dei familiari, una fonte di ricordi ed esperienze vissute che difficilmente possono essere tradotti in una vendita con denaro.

La soluzione a questo punto, quindi, è quella di poter garantire l’utilizzo della proprietà nel tempo e trasformarla in una leva di reddito per la famiglia. Da una parte, quindi, la villa non rappresenterà più un costo gravoso per i proprietari, dall’altra si avrà sempre la consapevolezza che in qualsiasi momento le mura familiari sono lì pronte ad accoglierci e a tramandarsi di generazione in generazione. Molti tour operator dell’incoming offrono la possibilità ai proprietari di ville e di casali in Italia in disuso di trasformare il loro possedimento in una fonte di reddito accettando di trasferirne la gestione in cambio di un compenso. I dettagli della collaborazione che si può instaurare, e quindi il reddito mensile che si può prevedere, dipende, ovviamente, dalla tipologia di struttura posseduta e dai plus che la stessa può offrire ai clienti: esempio, sono il proprietario di un casale in Umbria da mettere in affitto, il valore del mio casale sarà in proporzione alla locazione, alla presenza o meno di una piscina privata o di un parco privato, alla metratura disponibile, ai posti letto, ai servizi offerti in villa. Maggiore è l’appeal della proprietà per il tour operator, e di rimando per i futuri ospiti della villa, e maggiore sarà il compenso che potrò richiedere. Molte agenzie prevedono come primo contatto la compilazione di un form con tutti i dettagli della struttura prima di rifersi al proprietario della villa per concludere una trattativa di collaborazione. Come è ovvio, solo le struttura di qualità e con un’evidente “valore commerciale” saranno prese in considerazione e valutate, dal tour operator, in base alle opportunità reali di affitto per turisti italiani e stranieri in visita nella regione di riferimento.

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